Immagine che rappresenta: "Agevolazione ZES 2025 per imprese - Incentivi fiscali e opportunità per le aziende nelle Zone Economiche Speciali."
ZES unica: agevolazione 2025

DEFINIZIONE DI ZES

La Zona Economica Speciale (ZES) è un’area delimitata in cui le attività imprenditoriali beneficiano di condizioni speciali per investimenti e sviluppo d’impresa. La ZES unica del Mezzogiorno include Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna

 

Immagine RAPPRESENTATIVA "Regioni ammesse allo ZES unica 2025: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna "

Legge di Bilancio 2025: Credito d’Imposta ZES

La Legge di Bilancio 2025 conferma il credito d’imposta per beni acquistati o investimenti immobiliari realizzati tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2025, con un limite massimo di 100 milioni di euro per progetto.

Interventi Ammessi

  • Acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
  • Investimenti in terreni e immobili, inclusa la realizzazione o l’ampliamento di strutture produttive.
  • Valore massimo di terreni e fabbricati: 50% del totale investimento agevolato.

Cumulabilità

Il credito d’imposta ZES è cumulabile con aiuti de minimis e altri aiuti di Stato, purché non si superino i limiti previsti dalle normative europee.

Beneficiari

Tutte le imprese, con eccezione per settori specifici (siderurgia, energia, trasporti, banda larga, finanza).

Agevolazione

Contributo, sotto forma di credito d’imposta, nella misura massima consentita dalla medesima Carta degli aiuti a finalita’ regionale 2022-2027 In PUGLIA

Regioni Piccole imprese
(fino ai 50 milioni di investimento)
Medie imprese
(fino ai 50 milioni di investimento)
Grandi imprese
(e PMI oltre i 50 milioni di investimento)
Abruzzo (zone assistite) 35% 25% 15%
Molise 50% 40% 30%
Sardegna 50% 40% 30%
Sardegna
(area transizione giusta)
60% 50% 40%
Campania 60% 50% 40%
Puglia 60% 50% 40%  
Puglia
(area transizione giusta)
70% 60% 50%
Basilicata 50% 40% 30%
Calabria 60% 50% 40%
Sicilia 60% 50% 40%

Nota Importante

  • Investimenti minimi agevolabili: 200.000 euro.
  • I beni devono entrare in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo all’acquisizione altrimenti il credito è rideterminato
  • Se, entro il quinto periodo d’imposta successivo a quello nel quale sono entrati in funzione, i beni sono dismessi, ceduti a terzi

 

PROCEDURA DI ACCESSO

Le domande vanno presentate all’Agenzia delle Entrate dal 31 marzo al 30 maggio 2025, includendo le spese sostenute dal 16 novembre 2024 e quelle previste fino al 15 novembre 2025.

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